giovedì 31 gennaio 2008

Woody Allen andrebbe clonato

Sei un bel ragazzo irlandese, nato nella miseria. Tuo padre, in miniera, ha perso le gambe e trovato la fede e tu passi la vita a chiederti se ci abbia davvero guadagnato, nel cambio. Diventi un tennista di talento, sfiori le teste di serie mondiali, ma non hai la grinta per resistere a quei livelli. Finisci a Londra, a svagare da istruttore ricchi ragazzotti vacui. Affascini uno di loro, un simil Lapo Elkann.
Che ti introduce in famiglia. Sua sorella bruttina perde la testa per te. Il papà magnate e la mamma ebete ti osservano ammirati. Li affascina da morire il tuo essere nato nel fango ed essere riuscito ad alzare la testa. Sei un animale esotico, per loro. Vogliono investire su di te, trasformarti in principe ereditario. E' il tuo match point. Il tennis è l'unico sport punteggiato da una miriade di momenti incandescenti, in ogni match. La pallina, ribattuta da fondo campo, rasenta la rete. Dentro o fuori, questione di millimetri. Ci vuole talento, lucidità, una tecnica affinata. E un decisivo guizzo di fortuna. Ma tu stai recitando bene la tua parte, non puoi fallire.
O almeno lo credi, fin quando non entra in scena una della tua "razza", fidanzata del simil Lapo. Fragile, sensuale, nata povera. Ti somiglia troppo ed è troppo diversa dalla famiglia di manichini che sta per fagocitarti. Il match point è in sospeso, la pallina rimbalza beffarda sulla rete, senza decidere da che parte cadere. Opti per un gesto estremo, da ateo che bestemmia forte, perchè, sotto sotto, credi di poter svegliare Dio dalla sua apatica indifferenza alle vicende umane.
Morale della storia: anche se sbagli non è detto che paghi, anzi riesci a farla franca se Dio vuole.

martedì 22 gennaio 2008

Qualcosa non mi torna...

Stavo riflettendo sullo scandalo provocato dalla libertà di parola "vergognosamente" negata al Papa all'Università La Sapienza di Roma e mi è sorto un dubbio: ma stiamo scherzando? Vorrei conoscere l'identità di chi pensa che il popolo italiano sia cerebroleso perchè francamente è questa l'opinione che mi sono fatta della vicenda. Il Santo Padre non può esprimere le sue idee liberamente? Ma da quando? Ha ragione quel politico laico (forse l'unico autentico...) quando afferma che il Papa esprime sempre e ovunque la sua opinione, quindi tutta questa polemica è solo aria fritta.
Quello di cui ha seriamente bisogno la Chiesa è un attento e serio esame di coscienza.
Sarò provocatoria ma questo episodio mi ricorda tanto Enzo Biagi, altro esempio di "finto" imbavagliamento di libertà di espressione.

venerdì 18 gennaio 2008

Standing ovation for the Magic Box!

Se dovessi ringraziare qualcuno per avermi fatto capire il significato di fair play, correttezza e umiltà questo è sicuramente Gianfranco Zola.
Nonostante abbia subìto una delle più grandi ingiustizie del mondo calcistico, l'espulsione a pochi minuti dal suo ingresso in campo durante la partita contro la Nigeria ai mondiali del 1994, si prende la sua rivincita giocando splendidamente per 7 anni nel Chelsea. La lista dei premi che si è meritato grazie alle doti calcistiche di grande campione dovrebbe far impallidire i nostri attuali “campioni”. Viene eletto Miglior Giocatore dell'Anno in Inghilterra nel 1997.I tifosi dei Blues lo chiamano "Magic Box" (scatola magica), per le giocate che riesce a tirar fuori nei momenti più impensati e nei modi più incredibili. Zola è un idolo per gli inglesi: viene eletto miglior giocatore della storia del Chelsea. Nel 2004 la regina Elisabetta II gli conferisce la prestigiosa onorificenza di "Membro onorario dell'Impero britannico”. Vince il Pallone d'Argento 2005. Ecco il commento del suo ormai ex-presidente al Chelsea, Ken Bates: "È stato senza dubbio uno dei giocatori più grandi che il Chelsea abbia mai avuto - ha detto Bates - Una gioia da vedere sul campo, una grande personalità e influenza fuori, anche per la sua grande attenzione ai tifosi più piccoli.” Il Chelsea come riconoscimento al giocatore ritirò la sua maglia numero 25. E’ stato inserito al secondo posto dal Sun, nella classifica dei "10 artisti del pallone" che hanno giocato nei campionati inglesi negli ultimi anni. É dietro solo a George Best del Manchester United. Inoltre è stato eletto dalla Professional Footballers Association (l'Assocalciatori inglese) il miglior giocatore della storia del Chelsea. Che io abbia una passione frenata per Zola lo sanno anche i miei amici che periodicamente si recano a Londra e sono gentilmente “pregati” di acquistare per la sottoscritta la maglia del Chelsea ;-) nonché gli ex fidanzati costretti a regalarmi la maglia del Cagliari per San Valentino! Quando devo associare la parola campione a qualcuno è a lui che penso.
Grazie Gianfranco!

lunedì 7 gennaio 2008

300 a colazione!

Gli angeli esistono e quando non hanno le ali si chiamano amici. La solita frase fatta, ho sempre pensato. Ti rendi conto che è vera quando ne incontri uno. Oggi è il suo compleanno e delego ai versi di Alicia Keys i miei auguri: “No one, no one, no one, can get the way of what I feel for you” Cosa c’entra il titolo del post? Vediamo se questa citazione può aiutare a capire ;-)
Spartans, tonight we’ll dine in hell!
Luv ya honey